Con i primi caldi, molte persone, per lo più donne, cominciano ad accusare problemi di gonfiore e pesantezza alle gambe. Una delle possibili cause del gonfiore alle gambe è l’insufficienza venosa. Si tratta di una vera e propria patologia dovuta alla difficoltà del sangue di ritornare al cuore a causa di diversi fattori:
Insufficienza venosa organica: causata da alterazioni patologiche delle vene per difetti della funzione valvolare (es. varici, trombosi venosa profonda).
Insufficienza venosa funzionale: dovuta ad un sovraccarico funzionale delle vene, sottoposte ad un iperlavoro (es. linfedema, ridotta mobilità degli arti).
Il primo consiglio utile è pertanto quello di non sottovalutare questa problematica e di rivolgersi ad un professionista, come l’angiologo, al fine di accertare lo stato di insufficienza venosa e di capirne le cause principali.
Una volta diagnosticata l’insufficienza venosa è bene prevenire e/o curare i sintomi attraverso uno stile di vita corretto, costituito da attività fisica e alimentazione idonee.
Innanzitutto partiamo ricordandoci che le gambe sono fatte per muoversi, quindi sicuramente la base di uno stile di vita volto ad agevolare la circolazione delle gambe è camminare almeno 40 minuti ogni giorno. Facendo tutti i giorni un po’ di attività fisica andremo a rafforzare anche la nostra muscolatura che è di fondamentale importanza per garantire un buon ritorno venoso al cuore. Oltre alla camminata quotidiana possiamo abbinare esercizi specifici per sgonfiare le gambe. Molto consigliati sono gli esercizi contro la forza di gravità: sdraiarsi a terra e fare esercizi con le gambe rivolte verso l’alto. Per aumentare il carico di lavoro si possono aggiungere anche delle cavigliere. Due ottimi esercizi sono quelli di aprire e chiudere le gambe oppure sollevare le gambe da terra a 90° verso l’alto.
Un’altra cosa molto importante è quello di farsi quotidianamente un massaggio che aiuti la circolazione. Per farlo basterà utilizzare una crema corpo dopo la doccia (le migliori sono quelle effetto freddo da conservare in frigorifero) da applicare a partire dalle caviglie e, facendo delle piccole costrizioni con le mani, stenderla dal basso verso l’alto.
Durante le ore notturne è bene agevolare il ritorno venoso, dormendo con le gambe rialzate rispetto al bacino. Per farlo basterà mettere uno o due cuscini sotto ai polpacci alla base del letto.
Anche l’alimentazione è fondamentale per garantire una corretta circolazione, partendo dall’ idratazione. Le regole in questo caso sono poche e semplici:
Bere almeno 2 litri di acqua tutti i giorni, ma che siano 2 litri! Per esserne certi ogni mattina apriamo una bottiglia da due litri e cerchiamo di terminarla andando a sera.
Mantenere un peso ideale: per tutti coloro che soffrono di circolazione e sono in sovrappeso il primo consiglio è quello di affidarsi ad un professionista come un nutrizionista e seguire un piano alimentare ipocalorico volto alla perdita di peso e al raggiungimento del peso forma ideale. Il sovrappeso va ad aumentare il carico di lavoro delle nostre vene causandone sofferenza.
Evitare il consumo di alcolici, i quali causano ritenzione idrica.
Consumare quotidianamente una porzione di frutti di bosco (mirtilli, more, lamponi, ribes) poiché questi piccoli doni della natura contengono delle sostanze chiamate bioflavonoidi che vanno a rinforzare le pareti dei vasi sanguigni, prevenendo l’insorgenza e attenuando in modo naturale la malattia venosa.
Consumare spesso l’ananas. L’ananas contiene al suo interno un’altra sostanza fondamentale per la circolazione che è la bromelina. La bromelina aiuta il drenaggio dei liquidi corporei, riducendo notevolmente la ritenzione idrica.