Oggi vi presento l'ultimo macronutriente della nostra alimentazione: le proteine.
Le proteine sono macromolecole costituite da molecole più piccole legate tra loro, gli amminoacidi, e hanno un ruolo prevalentemente funzionale e strutturale per il nostro corpo.
Le proteine infatti sono costituenti delle strutture cellulari, dei geni, degli enzimi, degli ormoni, degli anticorpi, del collagene, dell'emoglobina, dei muscoli, ecc.
Sono quindi essenziali per svolgere correttamente tantissime funzioni e ogni giorno dobbiamo garantirne un corretto apporto con la dieta. Il fabbisogno dipende da sesso, età, patologie, attività fisica e condizioni particolari di vita come gravidanza, allattamento, accrescimento e invecchiamento.
Se ne assumiamo in quantità superiori al nostro fabbisogno, aumentiamo il rischio di calcolosi, acidosi metabolica ed osteoporosi (ecco perchè le diete iperproteiche protratte nel tempo non sono salutari).
Se ne assumiamo in quantità inferiori al nostro fabbisogno andiamo incontro ad una perdita di massa magra, massa muscolare e ad alterazioni metaboliche, ormonali e del sistema immunitario (ecco perchè diete vegane e vegetariane, se non ben studiate da un professionista, possono indebolire l'organismo) .
I mattoncini delle proteine, gli amminoacidi, sono in tutto una ventina. Alcuni di questi riusciamo a produrli autonomamente (il nostro corpo è in grado di sintetizzarli a partire da altre molecole) altri invece devono essere necessariamente introdotti con l'alimentazione perchè il nostro organismo non riesce a sintetizzarli da solo e si definiscono pertanto essenziali.
Sulla base di questo concetto è possibile distinguere le proteine degli alimenti in due categorie:
Le proteine nobili o ad alto valore biologico che contengono tutti e 20 gli amminoacidi. Queste proteine sono quelle di origine animale e le ritroviamo nelle uova, nei latticini, nella carne e nel pesce. Tutti gli alimenti appartenenti a queste categorie apportano proteine complete.
Le proteine non nobili o a basso valore biologico che non contengono tutti gli amminoacidi e che quindi non sono complete. Queste proteine sono quelle di origine vegetale e le ritroviamo nei cereali (sì, anche i cereali apportano proteine, che vanno sempre conteggiate nell'apporto giornaliero), nei legumi, nei semi e nella frutta secca. Esistono però delle strategie alimentari che permettono di trasformare pasti a base di proteine vegetali e quindi non completi, in completi. Un esempio è quello di abbinare i cereali con i legumi: le carenze dei due gruppi alimentari sono diverse (ai cereali manca un amminoacido che si chiama lisina, mentre i legumi sono carenti di altri due aminoacidi che si chiamano metionina e cisteina) e unendoli insieme si ottiene un apporto proteico completo di tutti gli amminoacidi perchè si compensano a vicenda le carenze.
Anche in questo caso è quindi la combo quantità e qualità a far in modo che il nostro corpo abbia tutto ciò di cui necessita. Imparare a nutrirsi in maniera consapevole è di fondamentale importanza ma non è una cosa scontata ne tanto meno semplice. Se non sapete da dove partire, piuttosto che improvvisare da soli una dieta che può essere causa di carenze od eccessi, affidatevi a dei professionisti che vi imposteranno un piano alimentare studiato veramente sulle vostre esigenze e per incrementare veramente il vostro stato di salute.
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